FATICA: 
LUNGHEZZA: Dipende da quanta voglia avete di esplorare 😊
DISLIVELLO: Pressocché nullo
TEMPI DI PERCORRENZA: 10 min
Le Marmitte dei Giganti sono un bellissimo canyon formato dal fiume Metauro, sulla Riserva Naturale Gola del Furlo, vicinissime a Fossombrone.
Ci siamo andati una domenica pomeriggio insieme a James e Rosita, e abbiamo trovato il luogo davvero bello e rilassante, ideale per chi vuole un'alternativa al mare nei giorni estivi, dato che si può fare anche il bagno o prenotare un giro in canoa.
Il loro nome è dovuto alla forma delle cavità cilindriche che sembrano pentoloni, nei quali, secondo le leggende, i giganti cucinavano zuppe di cinghiale.
Questo affascinante luogo, ha una storia geologica davvero interessante: sono una piccola parte dei Monti della Cesana molto resistente all'erosione che permettono al fiume di passarci attraverso e di raggiungere una profondità anche di 15 metri.
In origine, le Marmitte dei Giganti si formarono grazie allo scioglimento dei ghiacciai: le acque si riunirono raggiungendo velocità e pressioni molto elevate che provocarono un grande lavoro di erosione.
Il sentiero per raggiungere le Marmitte dei Giganti non è complesso ed è molto breve: vi ritroverete nella maggior parte del tempo a camminare sulle rocce, quindi anche se poi leverete magliette e pantaloncini per restare in costume, fatelo con le scarpe da tennis: inoltre è consigliabile portare un cappello, perché non c'è ombra da nessuna parte.
Impostate il navigatore sulle Marmitte dei Giganti e vi condurrà direttamente lì, sopra il ponte da cui le si può ammirare dall'alto.
Purtroppo non ci sono tanti posti disponibili per le macchine, quindi dovrete sicuramente faticare un po'; una volta che riuscirete a parcheggiare, attraversate il ponte diretti verso la strada principale: qui c'è una casa e lì accanto parte un piccolo sentiero che vi condurrà alle Marmitte dei Giganti.
Attenti, perché ad un certo punto troverete una diramazione che va verso il canyon: non fatevi ingannare dal cartello della proprietà privata perché è riferito al campo che si trova lì accanto, quindi prendete quel sentierino e percorretelo fino alla fine.